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Il Cus Bologna proiettato nel futuro: nel 2009 il mondiale universitario di orienteering a Tolè?

Raggiunta un'intesa con la Fondazione Carisbo, il Cus Bologna orienteering lancia lancia l'obiettivo di portare i campionati mondiali a Tolè
Simbolo Orienteering Tanto lavoro, come di consueto, per il Cus Bologna che da poco ha festeggiato il traguardo dei sessant'anni di vita. Tanto lavoro e l'intenzione di riportare un campionato del mondo, a livello accademico, all'ombra delle Due Torri. Non sarebbe la prima volta, non sarà certamente l'ultima, come attesta la storia anche recente del braccio sportivo dell'Alma Mater Studiorum.

Di che cosa si tratta? Della sezione orienteering del Cus Bologna che, proprio in questi giorni, ha raggiunto un'intesa con la Fondazione Carisbo. La fondazione del celebre istituto di credito cittadino ha deciso di stanziare un contributo a favore del Cus Bologna orienteering, per consentire al braccio sportivo dell'Alma Mater Studiorum di continuare il proprio percorso. E sono tanti i progetti che riguardano il Cus Bologna. Primo fra tutti il campionato italiano.

Nel luglio 2008 ci sarà il campionato italiano di orienteering nell'Appennino Modenese, a Sant'Anna Pelago e il Cus Bologna sarà tra i primi a lavorare in questa direzione. Contestualmente il Cus Bologna ha presentato la propria candidatura per ospitare i mondiali Universitari del 2009. Non sarebbe la prima volta per un mondiale, ricordando, per esempio, il Cross Country Mondiale Universitario ai Giardini Margherita nell'ormai lontano 1988 e, più recentemente, il mondiale di Match Race, sulla Riviera Romagnola. Ora l'obiettivo è portare il mondiale di orienteering, grazie anche al contributo della Fondazione Carisbo, a Tolè.

Quanto conti l'orienteering per il Cus Bologna è presto detto e non solo perché il presidente cussino, Francesco Franceschetti, fa parte del consiglio nazionale della Fiso, la federazione italiana. Il Cus Bologna è stato tra i primi, in Italia, a diffondere la pratica di questo sport. Con le prime imprese di Paolo Dissette e poi, successivamente, i titoli italiani di Dario Beltramba - il giovane che tecnicamente ha spiegato l'orienteering agli appassionati di casa nostra - Verena Troi e Leonardo Zaffiri. Senza dimenticare Alessio Tenani per arrivare, ai giorni nostri, con Marco Seppi, Michela Guizzardi e Sara di Furia.

Di più. 'Come Cus Bologna - racconta il presidente cussino Francesco Franceschetti - abbiamo ottimi rapporti con le altre società sul territorio. Dalla Masi all'Atc Dozza. C'è grande collaborazione tra tutte le realtà e, di fatto, una divisione di ruoli. C'è chi si occupa della promozione e della diffusione di questo sport a tutti i livelli e chi, invece, cerca di ottenere il massimo dal proprio settore agonistico. Abbiamo ottimi rapporti con Massimo Balboni, che ha cominciato a correre proprio con il Cus Bologna e con Silvia Bargellini. E con Mauro Fizzoni, che è il nostro presidente di riferimento per quanto riguarda il comitato regionale della Fiso'. Sia a livello nazionale sia a livello internazionale.

E non è un caso che il Cus Bologna recentemente abbia conquistato il terzo posto ai campionati italiani di staffetta, restando davanti, tra l'altro, a una formazione come la Forestale, che avrebbe mille motivi per arrivare davanti.