Logo d'ateneo Unibo Magazine

Rugby, una Under 19 da tenere sotto controllo

Il Rugby Cus Bologna ha iscritto una sua squadra al campionato under 19 gruppo 2 (regionale), perfezionando l’accordo tecnico maturato l’anno precedente con il Pieve di Cento (con il quale formò una under 17) e aggiungendo al proprio organico sei giovani atleti usciti per età dalla under 17 Lions di Castel Maggiore, allenata da Giorgio Biavati
Rugby

Il gruppo universitario bolognese è la squadra più giovane di tutto il campionato, avendo al momento un organico costituito da ventitré giocatori nati nel 1991, due nel 1990 e uno solo nel 1989. La squadra dovrà farsi le ossa, dimostrando grande umiltà e maturità, avendo in pratica davanti a sé tre campionati da giocare insieme.

Dopo l’amichevole persa a Modena il 14, la squadra ha esordito per la prima volta, domenica, allo "Sgorbati" di Pieve di Cento, sul campo che sarà sede delle partite casalinghe. Quindi prima assoluta davanti al proprio pubblico, rallegrata da una limpida vittoria per 53 a 12 contro la squadra toscana del Firenze Rugby Club.

La partita, arbitrata dall’ottimo Poggipollini, è stata vera e combattuta, consentendo ai tecnici delle due squadre di utilizzare a rotazione i giocatori in lista. Purtroppo il Cus ha potuto schierare solamente diciannove atleti su ventisei. Le assenze per infortunio o motivi vari hanno privato l’allenatore Alessandro Marino e i suoi collaboratori Marco Minardi e Nevio Pinardi di utili riscontri alla vigilia della prima di campionato, prevista per domenica al campo Barca contro i cugini della Reno Bologna.

Gli ottanta minuti hanno comunque evidenziato sia una discreta condizione atletica generale sia la buona intesa già maturata in questo gruppo parzialmente eterogeneo. I meccanismi di gioco collaudati l’anno scorso hanno assicurato il facile inserimento dei bravi "leoncini" di Castel Maggiore. E’ presto per sottolineare dettagli tecnici, la squadra e il suo gioco sono un cantiere aperto, anche se il profilo generale sembra già abbozzato.

A proposito del campionato si può affermare che, sulla carta, escludendo la prevedibile corsa solitaria della selezione cesenate del Romagna, ci sarà un’agguerrita battaglia per la seconda piazza - che consente di disputare la seconda fase contro le prime due del girone toscano per la conquista del Trofeo dell’Appennino, trofeo necessario alla promozione al Gruppo 1 nazionale. Se la vedranno presumibilmente Cus Ferrara, Reno Bologna, Reggio e Lions Piacenza, quartetto attrezzato per tentare il grande balzo. Al Cus Bologna non rimarrà che tentare di misurarsi con le altre squadre di medio-basso livello (Imola, Forlì, Piacenza 1947, Formigine e Itis Bocchialini di Parma) ponendosi l’obiettivo dichiarato di accreditarsi come enfant terribile del torneo.

I diciannove cussini scesi in campo capitanati da Francesco Ardizzoni sono Saetti (4 tr), Rossi, Soavi (2 m), Crescenzo (1 m), Fabbri (2 m), Ruaro, Cossarini (2 m), Chichinato, Scorzoni, Alberghini (1 m), Degano (1 m), Vecchi, Ardizzoni, Donati, Fratantonio, Corbo, Ferrarini, Romita, Magnanini.