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Il Mambo premiato per la didattica dell'arte a bambini e ragazzi

Il dipartimento educativo del Mambo si aggiudica il premio alta qualità per l’infanzia "Il Grillo", sezione "Iniziative artistiche dedicate all’infanzia". Tra i patrocinatori anche il dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università di Bologna
Il Mambo premiato per la didattica dell'arte a bambini e ragazzi

E' stato consegnato lo scorso 17 luglio a Cavalese, in Val di Fiemme, tra le Dolomiti del Trentino, il premio alta qualità per l’infanzia "Il Grillo". Il dipartimento educativo del Mambo ha ricevuto il primo premio nella sezione "Iniziative artistiche dedicate all’infanzia", per essersi distinto nel campo della didattica dell'arte per bambini e ragazzi.

La manifestazione, giunta quest'anno alla quinta edizione, ha l'obiettivo di valorizzare e dare un riconoscimento alla qualità delle proposte rivolte all’infanzia e segnalare prodotti che si caratterizzano per l’impegno, l’innovazione e la creatività. L'intento è quello di individuare progetti e servizi per bambini e ragazzi che rispondano a un alto standard qualitativo, supportando così genitori, insegnanti e operatori.

Il premio, bandito dall’associazione culturale Il Grillo, è promosso dall’Apt di Cavalese, che ha stipulato convenzione con RaiTre, e si avvale del patrocinio dell’Antoniano di Bologna, dell’Unicef, della facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma e del dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università di Bologna. L'evento di premiazione è stato condotto dall'ideatore del premio Armando Traverso.

Il Mambo porta avanti nelle sue diverse sedi un articolato progetto didattico finalizzato alla divulgazione dell’arte contemporanea attraverso un approccio stimolante e formativo. Vengono organizzate e promosse iniziative legate sia alle mostre temporanee che alla collezione permanente, con una serie di proposte e occasioni di studio rivolte a bambini, ragazzi, docenti delle scuole di ogni ordine e grado e operatori del settore. La metodologia prescelta esclude un apprendimento nozionistico per incentivare un rapporto creativo con l’universo artistico contemporaneo, tramite la sollecitazione suscitata dai lavori esposti. Le opere d’arte vengono usate non come testi passivi di apprendimento, bensì come pretesti per un coinvolgimento diretto e creativo, per far
conoscere le poetiche e i processi del "fare" artistico contemporaneo.