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Orienteering. Campionati italiani a Monghidoro il 10 e 11 aprile

Specialità sprint nel centro storico del paese sull'appennino bolognese e prova sulla lunga distanza tra i boschi dell'Alpe
Orienteering

Partita ufficialmente l'avventura organizzativa del Cus Bologna per i campionati italiani di orienteering in programma il 10 e 11 aprile a Monghidoro. Nella sede del Comune del paese dell'appennino bolognese il comitato organizzatore ha presentato il programma della due giorni: sabato 10 si assegneranno i titoli nazionali sulla specialità sprint nel centro storico del paese, mentre la domenica sarà la volta della prova sulla lunga distanza che verrà la corsa nei boschi della magnifica Alpe.

Il sindaco di Monghidoro, Marino Lorenzini, ha illustrato le motivazioni che hanno portato il Comune a sostenere questa iniziativa. "Questa manifestazione è in linea con la politica della nostra amministrazione volta a valorizzare il territorio, soprattutto a livello turistico. Il verde, e i boschi dell'Alpe in particolare, sono il nostro fiore all'occhiello, e l'orienteering è una disciplina che può valorizzarlo e allo stesso tempo fungere da strumento per la sua salvaguardia".

Il presidente del Cus Bologna, Francesco Franceschetti, ringraziando le autorità per la loro collaborazione e l'entusiasmo con cui hanno partecipato fin da subito all'iniziativa, si sofferma sulla filosofia che dal 1946 accompagna il cammino del centro universitario sportivo delle Due Torri: "Raccogliere sotto la bandiera dello sport gli studenti, e non solo, cercando di diffondere anche discipline ancora meno conosciute ma dalle grandi potenzialità come quella dell'orienteering".

Infine è intervenuto il presidente del comitato regionale della federazione italiana orienteering, Mauro Fizzoni, che si è fatto portavoce di un movimento che conta non solo atleti agonisti di livello assoluto, ma anche tanti giovani e veterani, che renderanno la manifestazione un'ottima opportunità per fare conoscere a livello nazionale la natura, la cultura, i prodotti e soprattutto l'ospitalità che l'appennino bolognese può offrire.