Esiste un'idea romantica di Statistica, resa nota dall'aforisma di Trilussa, secondo la quale "se io mangio due polli e tu niente abbiamo mangiato un pollo ciascuno". C'è invece la Statistica moderna, che si avvale di tecniche avanzate di matematica e informatica e che ha applicazione negli ambiti più svariati, dallo studio del genoma umano alla finanza, dai big data di internet ai social media.
"Big Data, Social Media e Statistica" è il titolo dell'incontro in programma domani pomeriggio, alle 15, nell'Aula I del Dipartimento di Scienze statistiche, tenuto da Stefano M. Iacus, docente all'Università degli Studi di Milano.
I social media sono ormai parte integrante del nostro modo di comunicare, di scambiare idee e opinioni. E' un mondo fatto di milioni e milioni di parole, cioè milioni e milioni di dati, che solo le moderne tecniche statistiche permettono di analizzare.
Il seminario mostrerà come tali tecniche permettono di smascherare casi di "censura invisibile" della rete, prevedere risultati elettorali, analizzare i contenuti testuali più disparati o misurare la felicità di un Paese, presentando i risultati di Voices from the Blogs.