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La modernità di Shakespeare

Si apre con una lezione sul bardo inglese il nuovo ciclo di ISA lecture, le lezioni tenute dai Visiting Professor dell'Istituto di Studi Avanzati

Nei secoli le opere di Shakespeare sono state rappresentate in numerose lingue, interpretate e riprodotte in molteplici realtà culturali. Ma ha ancora senso distinguere le produzioni teatrali in base alla provenienza degli artisti? Ha senso parlare di "Shakespeare inglese", "Shakespeare italiano", "Shakespeare giapponese"? Davanti a una platea multietnica e multiculturale, attraverso le interpretazioni di attori che vivono e lavorano in più nazioni, anche Shakespeare è diventato globale.

Domani sera, martedì 16 aprile, alle 18, riprendono le ISA lecture, ciclo di lezioni tenute dai Visiting Professor dell'Istituto di Studi Avanzati dell'Università di Bologna. L'appuntamento inaugurale è affidato a Sonia Massai, laureata a Siena, trasferitasi dal 1993 nel Regno Unito, attualmente reader in Shakespeare Studies presso il Dipartimento di Lingua e Letterature Inglese del King’s College London.

Al centro della lezione - intitolata "Shakespeare and Global Modernity" - ci sarà il grande drammaturgo inglese e il suo rapporto con la nuova era della globalizzazione.

Le ISA lectures si terranno presso la prestigiosa sede della Scuola Superiore di Studi Umanistici, in via Marsala 26, a Bologna.