Logo d'ateneo Unibo Magazine

Moda autoprodotta e sostenibile: un nuovo artigianato?

Al Campus di Rimini una due giorni per fare il punto sulle nuove pratiche di progettazione e produzione nate nel mondo del design e della moda e capire se e come questo filone si possa sviluppare e raccordare con il settore artigiano italiano
Moda autoprodotta e sostenibile: un nuovo artigianato?

Un nuovo artigianato autoprodotto e sostenibile può rinnovare la moda e il design? È la domanda a cui si cercherà di dare risposta venerdì 8 e sabato 9 novembre al Campus di Rimini dell'Alma Mater nell'ambito di una due giorni promossa dal Dipartimento di Scienze per la qualità della vita.

Il movimento del design e della moda autoprodotta vede giovani progettisti e stilisti ideare, realizzare e distribuire da soli le loro merci. La sostenibilità, il LCA (Life Cycle Assessment), è una componente ormai essenziale nel nuovo approccio alla progettazione. Designer e stilisti stanno ricomponendo progetto e realizzazione in un processo che ha qualcosa dell’artigianato tradizionale, ma che si avvale delle nuove tecnologie e delle nuove reti sociali e segue modelli di sostenibilità.

Il fenomeno dei makers, presente in tutto il mondo, vede persone comuni organizzarsi in spazi condivisi per costruire in modo diffuso e con il supporto delle nuove tecnologie manufatti per l’autoconsumo o su commissione. Possiamo pensare a un modello di progettazione, produzione, distribuzione e riciclo che rinnovi le strutture produttive attuali secondo parametri di sostenibilità e soprattutto apra una fase di innovazione intensa ad alto valore aggiunto?

Il convegno si propone due obiettivi: fare il punto sulle nuove pratiche di progettazione e produzione nate nel mondo del design e della moda e capire, attraverso la testimonianza di esperti, se e come questo filone si possa sviluppare e raccordare con il settore artigiano italiano.