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Per una "vacanza coi fiocchi", dai un passaggio alla sicurezza

Torna la campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale estiva, quest’anno alla sua quattordicesima edizione, come di consueto con il patrocinio dell’Università di Bologna
Per una "vacanza coi fiocchi", dai un passaggio alla sicurezza

Se c’è un momento buono per guidare senza mettere a rischio la propria vita e quella degli altri è la pausa estiva. Purtroppo, invece, proprio agosto è il mese in cui si muore di più sulle strade (386 vittime nel 2011). Per questo torna, per la quattordicesima estate consecutiva, la campagna Vacanze coi fiocchi, che invita chi guida ad essere prudente, a rispettare le regole e gli altri utenti della strada. La campagna gode del patrocinio dall'Università di Bologna.

Prevenire le tragedie è possibile: non a caso i morti sulla strada si sono dimezzati negli ultimi 10 anni. Ma molto resta ancora da fare. Sulla strada muoiono ancora quasi 4000 persone all’anno, 1100 solo nei tre mesi estivi, da luglio a settembre. E i cosiddetti "incidenti" sono tutt’altro che casuali, figli quasi sempre di comportamenti scorretti o distratti di chi guida.

Per questo verrà distribuito in tutta Italia un opuscolo con una cartolina di Snoopy negli inusuali panni di un automobilista e l’appello di Piero Angela, che ci ricorda che "più della metà delle tragedie stradali sono dovute a quattro cause: disattenzione, velocità eccessiva, mancato rispetto delle distanze di sicurezza e mancato rispetto delle precedenze. Si tratta di comportamenti facilmente evitabili con un po’ di attenzione, prudenza e rispetto delle regole e degli altri". L’opuscolo contiene alcuni semplici consigli per viaggiare sicuri, dall’uso dei dispositivi di sicurezza al controllo dello stato dell’auto, dal rispetto dei limiti alcolemico a quello delle distanze di sicurezza. Ci ricorda inoltre che non è vero che sui sedili posteriori le cinture non servono. Anzi il loro uso è obbligatorio e necessario, perché in caso di urto i passeggeri vengono sbalzati fuori dall’auto esattamente come chi occupa i posti anteriori e la presenza degli schienali dei sedili anteriori non è di nessuna utilità. Accanto alle informazioni anche le belle vignette di Nico Pillinini e Bruno D'Alfonso.