Valerio Massimo Manfredi, Marcello Fois, Ermanno Cavazzoni. Sono i tre ospiti del laboratorio di scrittura organizzato per l'anno accademico 2014/2015 dal Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell'Università di Bologna. L'iniziativa è nata in collaborazione con Bottega Finzioni, all'interno del progetto "Casa delle scritture Stefano Tassinari", che punta a creare un Dipartimento aperto alla città come spazio di incontro e riflessione sulla scrittura creativa, coinvolgendo studiosi e professionisti.
Il laboratorio di scrittura, nato da un’idea di Gian Mario Anselmi, direttore del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica, è rivolto agli studenti e a tutta la cittadinanza, e offre la possibilità di apprendere dalla voce degli scrittori le loro tecniche e strategie narrative nell'ambito letterario, televisivo, radiofonico, cinematografico.
Il primo ospite è Valerio Massimo Manfredi, che interverrà mercoledì 19 e giovedì 27 novembre, giovedì 4 e martedì 16 dicembre, dalle 15 alle 17 nell'Aula 2 della Scuola di Lettere e Beni culturali. Tra gennaio e febbraio sarà poi la volta di Marcello Fois e in primavera toccherà ad Ermanno Cavazzoni.
"Questa iniziativa - dice il prof. Anselmi - si inserisce in un progetto a cui il Dipartimento crede fortemente, che ha già prodotto il laboratorio con Daria Bignardi nel 2013 e vari incontri con poeti all’interno di “Officina di poesia”, laboratorio coordinato dalla prof.ssa Niva Lorenzini, e con diversi scrittori. Tutti incontri poi culminati nella “Festa delle scritture” dello scorso giugno, che ha visto l’inaugurazione della “Casa delle scritture Stefano Tassinari”, e che ha coinvolto autori come Loriano Macchiavelli, Simona Vinci, Carlo Lucarelli, Alberto Masala, Maria Luisa Vezzali. Fulcro di questo progetto è la Biblioteca del Dipartimento, che verrà presto intitolata a Ezio Raimondi, e che ospita ricchissimi fondi librari, come quelli dello stesso Raimondi e di Luigi Bernardi, di recente acquisizione. Fondi che permetteranno progetti di ricerca volti a fare del Dipartimento un polo di rilevanza internazionale per lo studio della scrittura creativa italiana contemporanea".