Lunedì 24 novembre, dalle 10, l'Aula Absidale di Santa Lucia dell'Università di Bologna ospita Stop food waste, feed the planet, convegno internazionale promosso dal ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti con la partecipazione del Comitato tecnico-scientifico di implementazione del Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti presieduto dall’agroeconomista Andrea Segrè. L’evento rientra tra le iniziative organizzate nell’ambito del Semestre di Presidenza italiana dell’Unione Europea ed è curato con la segreteria tecnico-scientifica del Piano nazionale di prevenzione degli sprechi alimentari e il Dipartimento di Scienze e tecnologie agroalimentari dell’Università di Bologna.
Durante l'incontro, che rientra nella Settimana europea di riduzione dei rifiuti, sarà presentata la Carta di Bologna contro lo spreco alimentare, ideata per definire azioni comuni in tema di azioni concrete di lotta allo spreco alimentare in Europa, sulla base di una definizione per la prima volta condivisa del "food waste", ma anche di metodologie uniformi di quantificazione dello spreco alimentare, azioni comuni da intraprendere, target da raggiungere e modalità di monitoraggio nel tempo per i risultati conseguiti.
Ogni anno un terzo del cibo prodotto finisce sprecato lungo la filiera alimentare e 805 milioni di persone sono cronicamente sottonutrite. Lo spreco annuo di cibo sul pianeta vale 2060 miliardi, una volta e un terzo l’intero PIL italiano, inclusi i costi sociali, ambientali ed economico-produttivi. Ma le percentuali sono ben diverse: in Africa e nel Sud-Est Asiatico si sprecano fra 6 e 11 chili di cibo all’anno, in Europa e Nord America si oscilla tra 95 e 115 chili di cibo sprecato. Nella sola Europa ogni anno si sprecano più di 100 milioni di tonnellate di cibo.
In Italia, Last Minute Market ha rilevato che lo spreco annuo di cibo è di 1.461.018 tonnellate per il residuo agricolo in campo (3,08%), di 2.036.430 tonnellate in ambito industriale-produttivo, di 270.776 tonnellate per lo spreco nella distribuzione. Senza contare il costo dello spreco domestico che nel 2013, secondo l’Osservatorio Waste Watcher, è costato 8,1 miliardi di euro, pari a circa 2,5 chilogrammi di cibo gettati ogni mese, per un costo di 32 euro al mese.
A partire da questi dati che rinnovano l’allarme del pianeta, “Stop food waste. Feed the planet” si propone di tracciare una precisa linea direttrice intorno alla quale condividere politiche comuni di lotta allo spreco alimentare. Lo farà attraverso la Carta di Bologna: un vero e proprio decalogo che sarà presentato dal Ministro Gian Luca Galletti e dalle autorità politiche dei paesi invitati all’avvio dei lavori della mattina, e che sarà successivamente proposto ai governi europei per un’adozione congiunta, anche in sede di Expo 2015.