Venerdì 28 novembre, alle 18, nella Galleria OltreDimore di Bologna inaugura "De corporis fabrica", progetto fotografico di Beatrice M. Serpieri che parte dall’osservazione delle cere anatomiche del Museo “Luigi Cattaneo” di Bologna per dare vita ad uno studio personale sul corpo umano, attraverso un percorso onirico e suggestivo. Il progetto, a cura di Jadranka Bentini con la collaborazione di Alessandro Ruggeri, è sviluppato in collaborazione con il Sistema Museale d'Ateneo dell'Università di Bologna e in sinergia con diversi enti cittadini: il Museo delle Cere Anatomiche “Luigi Cattaneo”, il Museo di Palazzo Poggi e il Teatro Anatomico della Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio.
La mostra, visibile fino al 17 gennaio, parte da una ricerca fotografica intorno alle cere anatomiche realizzata attraverso la tecnica di scomposizione dei manufatti e della luce. L'intento delle immagini è travalicare la consuetudine dell’azione pura del “guardare”, registrando ciò che il campo visivo consente, se pur filtrato dalle personali emozioni dell’artista.
Le fotografie di Beatrice M. Serpieri conducono l’osservatore dell’opera artistica attraverso un percorso fantastico/illusorio, onirico e suggestivo del corpo umano, azzardandone una lettura inedita e inusitata, procurando non curiosità ma sorpresa. La perfetta macchina del corpo umano suscita nell’osservatore delle cere anatomiche poesia sublime e stupore; la stessa macchina perfetta, attraverso il singolare “point de vue” dell’artista, esercitato tramite una tecnica messa a punto intorno agli anni 2000 attraverso una laboriosa sperimentazione, viene scomposta, ricostruita, rivisitata per così dire, sovvertendo ogni tipo di schema o tradizione. I materiali tralucenti utilizzati per la realizzazione e la presentazione dell’opera fotografica, catturando la luce dell’ambiente, creano con esso un dialogo in continuo divenire, un dinamismo che sorprende.