Il CIMES celebra l'opera di Elfriede Jelinek

Mercoledì 3 dicembre, il Dipartimento delle Arti presenta una giornata dedicata alla drammaturga Elfriede Jelinek, Premio Nobel per la letteratura nel 2004. A cura di Elena Di Gioia e Claudio Longhi, la giornata si inserisce nell'ambito della nona rassegna "CIMES progetti di cultura attiva"e nell'ambito del progetto Festival Focus Jelinek.

La giornata prevede due eventi ai Laboratori delle Arti. "(S)Pettinare la realtà. Sulle scritture di Elfriede Jelinek", alle 15, sarà un confronto fra studiosi e artisti sulla scrittura della drammaturga austriaca e su alcuni interrogativi importanti rispetto alla cultura contemporanea e al ruolo dello scrittore oggi. Questo evento, coordinato da Elena Di Gioia e Claudio Longhi, vedrà la partecipazione di Elisa Balboni, traduttrice, Marcello Soffritti, direttore del Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell'Università di Bologna, Silke Felber, membro del Forschungsplattform Elfriede Jelinek dell'Università di Vienna, Gerardo Guccini, docente di Discipline dello Spettacolo dell'Università di Bologna, Herbert Jäger, responsabile del Forum Austriaco di Cultura, Luigi Reitani, docente di Letteratura tedesca dell'Università di Udine, e Rita Svandrlik, docente di Letteratura tedesca dell'Università di Firenze. Ci saranno inoltre testimonianze e performace a cura di Anna Amadori, Ateliersi, Elena Bucci, Fanny & Alexander, Chiara Guidi, Angela Malfitano, Francesca Mazza, Accademia degli Artefatti, Teatri di Vita, Teatrino Giullare.

Il secondo evento, in programma per le 21, sarà "Die Schutzbefohlenen / Rifugiati coatti. Variazioni corali dopo il dramma", esito finale del laboratorio del regista Claudio Longhi con un gruppo di studenti dell'Università di Bologna. Il laboratorio, dedicato al teatro di Elfriede Jelinek, si è concentrato sull'opera teatrale "Die Schutzbefohlenen", una delle ultime opere del Premio Nobel austriaco che affronta un tema delicato ma di grande attualità, rifugiati e migranti.

Elfriede Jelinek, nata in Stiria nel 1946, è una scrittrice, drammaturga e critica letteraria. Nel 1967 esordisce con una raccolta di poesie, intitolata "Shatten Lisas". Dopo un'inizio letterario dedicato alla rivisitazione in chiave ironica della quotidianità, abbraccia un approccio marcatamente femminista del filone marxista. Tra le sue opere maggiori si ricordano "La pianista" e "Sport". Happening Jelinek è una occasione non solo di studio attraverso lo spettacolo ma anche, e soprattutto, un momento di riflessione per studiosi, artisti e traduttori sull'arte della drammaturga, poco conosciuta in Italia.