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Al Museo di Palazzo Poggi apre una sala dedicata all'arte giapponese

In esposizione opere dell'Asia Orientale provenienti da due collezioni bolognesi: le xilografie della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e vari oggetti del Centro Studi d’Arte Estremo-Orientale

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Mercoledì prossimo, 5 novembre, inaugura la nuova sala espositiva del Museo di Palazzo Poggi dedicata all’arte giapponese. La sala ospita xilografie, libri illustrati, oggetti e dipinti del XIX e XX secolo provenienti da due collezioni bolognesi: quella della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e quella del Centro Studi d'Arte Estremo-Orientale.

La Collezione di xilografie giapponesi della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna proviene dal medico, scrittore e collezionista carpigiano Carlo Contini, che la acquistò a Firenze dalla vedova dell'ammiraglio Manzoni. Si tratta di una raccolta di oltre 500 stampe xilografiche giapponesi (molte delle quali sono dittici e trittici), che l'ammiraglio Manzoni collezionò agli inizi del Novecento nel corso dei suoi frequenti viaggi in Giappone. Nel 2012, alla morte di Contini, la collezione è stata poi acquisita dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

Le xilografie esemplificano al meglio la perizia tecnica e l'estro creativo di alcuni tra i maggiori artisti giapponesi del XIX secolo, come Hiroshige, Kunisada e Kuniyoshi. Di straordinario interesse sono anche le lussuose stampe teatrali di Osaka, un tempo misconosciute, ma che oggi sempre più si impongono all’attenzione del pubblico e della critica, e quelle per l'infanzia, di carattere ludico e didattico, che costituiscono una sezione rarissima.

La Collezione del Centro Studi d'Arte Estremo-Orientale proviene invece dall'omonima associazione culturale, fondata a Bologna nel 1987 dal professor Giovanni Peternolli e da altri appassionati dell'arte e della cultura dell'Asia Orientale, allo scopo di farne conoscere e apprezzare il ricchissimo patrimonio. La biblioteca del Centro, con quasi 20.000 volumi, è nel suo genere la più fornita d'Italia ed è, così come la collezione, frutto di continui acquisti e generose donazioni.

Attualmente è costituita da 160 stampe xilografiche e libri illustrati giapponesi, da una raccolta di oltre 170 oggetti di materiali diversi (bronzi, lacche, cloisonné, tessuti, in gran parte provenienti dal Giappone del XIX secolo) e da 34 pitture cinesi e giapponesi. Tra gli esemplari di particolare pregio vanno segnalati: un dipinto di grandi dimensioni di Kanô Tanshin, quattro dipinti di Watanabe Seitei, artista molto apprezzato in Francia nell'Ottocento, e alcune opere di noti artisti cinesi contemporanei, come Zhang Dali e Bo Yun.

La nuova sala del Museo di Palazzo Poggi dedicata all'arte giapponese sarà inaugurata mercoledì 5 novembre, alle 16, alla presenza dell’Ambasciatore del Giappone in Italia Kazuyoshi Umemoto.