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Maria Perrotta e le Variazioni Goldberg per Musica Insieme in Ateneo

Dopo il concerto inaugurale del Quartetto di Cremona, la diciottesima edizione di Musica Insieme di Ateneo, rassegna musicale per gli studenti dell'Alma Mater, ospiterà Maria Perrotta, pianista di fama internazionale e apprezzata interprete di Johann Sebastian Bach. L'artista eseguirà le celebri Variazioni Goldberg

Giovedì 22 gennaio, alle 20,30, presso l’Auditorium dei Laboratori delle Arti si terrà il secondo appuntamento con la diciottesima edizione di Musica Insieme in Ateneo, la rassegna dedicata agli studenti dell’Università di Bologna. Protagonista sarà la pianista Maria Perrotta, artista di grande intensità interpretativa e brillantezza tecnica, che eseguirà le celebri Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach.

Maria Perrotta è una stimata pianista a livello internazionale e apprezzata interprete di Bach grazie alla sua perfezione stilistica nell’esecuzione delle opere del compositore tedesco. Vincitrice di numerosi premi prestigiosi, ha inciso dal vivo le Variazioni Goldberg, ricevendo giudizi positivi dalla stampa specializzata. Ha inoltre ottenuto importanti riconoscimenti anche per le sue ultime due incisioni, rispettivamente delle ultime tre sonate di Beethoven, nell’ottobre 2013, e nuovamente delle Variazioni Goldberg, nel settembre dello scorso anno. Fra i suoi recenti impegni, una tournée in Francia e Italia con un programma interamente dedicato a Chopin. 

Il titolo dell'opera "Variazioni Goldberg", titolo originale è "Aria e 30 Variazioni BWV 988", si deve a un aneddoto, oggi ritenuto falso, riportato da Johann Nikolaus Forkel, il primo biografo di Bach. Nel 1741 il Conte von Keyserling, ambasciatore russo a Dresda, che soffriva di insonnia, amava ascoltare nelle ore notturne le esecuzioni del giovane clavicembalista Johann Gottlieb Golberg. L'ambasciatore avrebbe quindi chiesto a Bach di comporre delle musiche adatte ad accompagnare le sue veglie. Il compositore pensò che il miglior modo per accontentare la richiesta fosse scrivere delle Variazioni, un genere non considerato con molto favore per l’armonia di base sempre uguale. Dedicate in origine al clavicembalo a due manuali (ossia due tastiere sovrapposte), le Goldberg ne sfruttano creativamente tutto il potenziale tecnico ed espressivo. Questa monumentale opera è composta da dieci gruppi di tre variazioni: l’ultima, Quodlibet, nasconde due canti popolari sovrapposti al tema dell’Aria.

L’ingresso è gratuito, con invito, per gli studenti, il personale docente e tecnico amministrativo dell’Università di Bologna. Gli inviti possono essere ritirati presso la sede dell’URP (Largo Trombetti, 1 - Bologna) la settimana precedente il concerto. L’introduzione del concerto sarà a cura di Luca Baccolini, giornalista e collaboratore delle pagine culturali di Repubblica.