In occasione del Giorno della Memoria, martedì 27 gennaio, alle 16 nel teatro dei Laboratori delle Arti in piazzetta Pasolini a Bologna, si svolgerà l'incontro di letture "Ridere così tanto. Cabaret e teatro nei tempi e nei luoghi dell’Olocausto". Il progetto, inserito nella rassegna La Soffitta 2015 a cura di Gerardo Guccini è dedicato ai testi drammatici e di cabaret scritti e inscenati nel Ghetto di Theresienstadt, detto Terezin, situato a 60 km da Praga. Gli attori Elena Bucci e Marco Sgrosso leggeranno alcuni brani dai testi scritti nel ghetto, introdotti da Marco De Marinis e Gerardo Guccini. L’incontro sarà preceduto da un video-intervento di Moni Ovadia. Le traduzioni e le informazioni storiche sono a cura di Lucia Serena Blandolino ed Edyta Scibior. L'ingresso è libero fino a esaurimento posti.
I testi scritti e inscenati nel Ghetto di Theresienstadt, riportati alla luce di recente dalla ricercatrice americana, Lisa Peschel, non si basano solo su storielle, caratterizzazioni o apologhi, ma, soprattutto, su allusioni, riferimenti a specifici eventi del ghetto, doppi sensi e dialoghi a chiave. I suoi testi, per poter essere compresi dal lettore contemporaneo, richiedono note, precisazioni, glossari e insiemi di conoscenze ben presenti ai primi destinatari che si riunivano intorno alle trasformazioni sceniche della loro tragica realtà. Praticando un linguaggio allusivo, da comprendere al volo, il teatro li accoglieva in una dimensione liminare, dove il vissuto collettivo, divenuto oggetto di visione, sembrava distanziarsi. I testi di Theresienstadt, così come le testimonianze e i documenti poetici sui momenti di teatralità dei lager, restituiscono voci e ascolti che manifestano il persistere della vita contro ogni avversità e sopraffazione, all'immaginazione, alle parole, alla memoria, ad abilità artistiche precedentemente acquisite, anche alle tradizionali astuzie della scena.