Ciliegie a Vignola: un convegno nazionale tra innovazione e protezione

Vignola diventa ancora una volta capitale della ciliegia ospitando il prossimo 25 febbraio il Convegno nazionale del ciliegio 2.0, patrocinato dalla Fondazione di Vignola insieme all'Università di Bologna, al Comune di Vignola e alla Società di Ortofrutticoltura Italiana. Sono passati quattro anni dall'ultima edizione della manifestazione e mercato e produzione sono cambiati: è cambiata la tecnologia e sono cambiate le avversità di questa coltura. “Era dunque maturo il tempo di organizzare un nuovo appuntamento di aggiornamento tecnico incentrato su due temi di stretta attualità: qualità e difesa delle produzioni, innovazioni del settore”, spiega Stefano Lugli, docente al Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Bologna e organizzatore del convegno.

Per analizzare l’intero comparto il convegno sarà diviso in due parti. La prima, quella mattutina, è dedicata alle innovazioni di prodotto e di processo per ottenere ciliegie di qualità prendendo spunto proprio da quanto sperimentalo e realizzato in questi anni a Vignola. “Il ‘modello Vignola’ rappresenta un ottimo esempio di come le integrazioni e le sinergie tra ricerca, sperimentazione, mondo produttivo e commerciale abbiano contribuito a fare di Vignola la capitale della ciliegia di qualità”, continua Lugli. “Si è riusciti a creare reddito per i produttori anche in annate difficili come quella appena trascorsa, grazie all'elevato livello di specializzazione nelle coltivazioni e all'alta professionalità degli operatori della filiera. In poche parole, le stesse che guideranno tutto il convegno, ‘la qualità paga, ma va anche difesa’”.

Nella seconda parte del convegno, di scena sarà invece l’approfondimento sulla nuova emergenza sanitaria nel mondo delle ciliegie: la Drosophila suzukii, moscerino orientale arrivato in Italia pochi anni fa e per cui ad oggi esistono pochi rimedi. Il 2014 è stato l’anno in cui quest’insetto, particolarmente attratto dai frutti rossi, ha causato i danni maggiori. Si farà il punto sulla ricerca e sugli interventi portati avanti negli ultimi anni, dalla ricerca di nuovi fitofarmaci allo sviluppo di nuove tecnologie che non impattino sull’ambiente ma che tutelino dalla Drosophila suzukii, come le reti antinsetto.