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La Giornata del Clima: la sfida del secolo spiegata ai ragazzi

Alcuni docenti ed esperti dell'Alma Mater spiegheranno alle scuole di Bologna le molteplici vie con cui si può arginare il surriscaldamento globale e salvare la terra

Il 22 aprile gli Stati del mondo firmeranno l'Accordo di Parigi, il documento che affronta la sfida planetaria di bloccare il riscaldamento della Terra. Nella stessa giornata Bologna porta l'emergenza climatica nelle sue scuole, grazie a scienziati ed esperti che - nelle classi e per le classi - racconteranno agli studenti le molteplici vie con cui si può arginare il surriscaldamento globale. E' la Giornata del clima, un grande evento organizzato dal Comune di Bologna e giunto alla sua quarta edizione, che quest'anno si avvale della collaborazione dell'Alma Mater.

Spesso si parla di clima in maniera astratta, ma gli effetti della crisi climatica sono già visibili da tutti noi: alluvioni, emergenza idrica, isole di calore letali fanno oramai parte della cronaca.

La Giornata del Clima - organizzata dallo ShowRoom Energia e Ambiente, il centro del Comune di Bologna, dedicato alla didattica ambientale su energia e rifiuti - vedrà un nutrito gruppo di docenti ed esperti dell'Università di Bologna nelle scuole, facendo osservare il tema dalle molteplici prospettive delle diverse discipline. Si partirà dalla geologia, analizzando il cambiamento climatico dal punto di vista degli smottamenti causati dalla mutazione del regime idrico (Liceo Fermi, ore 8.30), quindi sarà il turno della tecnologia con il quadro olistico fornito dai satelliti che circondano il pianeta (Liceo Copernico, ore 8:30), per poi passare alla botanica (Liceo Sabin, ore 9:00), con cui si approfondirà l'alterazione delle piante alla base dell'ecosistema in cui viviamo; la fisica spiegherà come si producono e come si possono evitare le isole di calore che sperimentiamo a causa di città progettate quando ancora non si parlava di riscaldamento globale (Liceo Copernico, 10:15); la zoologia tratterà il futuro dei mari e degli oceani e del loro declino verso l'acidificazione (Liceo Bassi, opre 11:10); mentre all'economia è affidata la definizione di un concetto-chiave per bloccare il surriscaldamento: l'atmosfera come bene comune (Istituto Salesiano, ore 11:30). All'Istituto Aldini-Valeriani andrà in scena invece una originale divulgazione “tra pari”: saranno infatti gli studenti delle scuole superiori a fare una lezione interattiva sul clima ai loro colleghi più piccoli (scuole secondarie di primo grado), venuti in visita.

Gli studenti potranno recarsi anche nei luoghi pubblici della città a parlare e discutere di clima: a Sala Borsa Ragazzi (9:30) Marta Mancin, esperta di didattica ambientale, spiegherà ai ragazzi come i nostri comportamenti possono influire efficacemente alla lotta contro il global warming; all'Urban Center gli studenti scopriranno come Bologna, prima in Italia, si è dotata di un piano per adattarsi al clima che cambia (ore 11:00), mentre alla stessa ora nello ShowRoom Energia e Ambiente verrà illustrato nella sua complessità il Piano di azione per l'energia sostenibile (PAES), un documento che sintetizza la miriade di azioni (dalla illuminazione pubblica alla rigenerazione degli edifici) che stanno tagliando i gas serra a Bologna per permetterle una svolta energetica.

"Con la Giornata del Clima vogliamo fare una grande azione di divulgazione tra i cittadini più giovani - sottolinea l'Assessore all'ambiente Patrizia Gabellini – è necessario infatti che si affermi una nuova sensibilità. Abbiamo tante opportunità per garantirci un futuro migliore – aggiunge l'assessore - ma le energie rinnovabili, il miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici, le tecnologie del risparmio sono troppo spesso considerati argomenti tecnici. Sono invece le strade per cambiare il nostro mondo e credo che questa consapevolezza dei più giovani possa determinare la spinta necessaria".

"Se vogliamo vincere la sfida per un futuro sostenibile c’è un punto centrale su cui dobbiamo concentrare i nostri sforzi: la formazione - afferma il prorettore vicario dell’Università di Bologna Mirko Degli Esposti - È importante riflettere sui cambiamenti che avvengono sulla Terra ed essere consapevoli di quanto avviene sotto i nostri piedi. L'Università è fortemente impegnata su questo fronte e questa iniziativa è un importante momento di condivisione e divulgazione grazie al quale l'Ateneo si apre alla città".