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500 giovani ricevono il master a Bologna Business School

La Graduation con Toni Belloni (Managing Director di LVMH) apre due giorni dedicati alla community della Scuola ricca di incontri, workshop e attività sui nuovi modelli di innovazione. Durante la Graduation interverranno anche Romano Prodi, Alberto Vacchi, Massimo Bergami, Francesca Gino e Francesco Ubertini

Bologna è diventata una fucina di manager: Bologna Business School continua la sua corsa verso la dimensione internazionale e consegna quest’anno il diploma di master a 500 giovani che hanno concluso i Master Universitari full-time (italiani e internazionali), i Master Executive e il Global MBA. Oggi pomeriggio, alle 18, in Aula Magna Santa Lucia, si aprono due giorni intensi e attesi per la tutta la community di BBS che si chiuderanno sabato pomeriggio.

“I giovani che terminano il master quest’anno – commenta Massimo Bergami, Professore di Organizzazione Aziendale e Dean di Bologna Business School – esprimono la misura di quanto BBS stia diventando un hub di attrazione e sviluppo di talenti nazionali e internazionali. Ad esempio il Global MBA è frequentato da circa l’89% di studenti stranieri, già in possesso di esperienze lavorative, fortemente motivati ad assumere ruoli manageriali nelle imprese italiane. I master universitari full-time, dedicati ai neolaureati, hanno un tasso di impiegabilità che sfiora il 90% nei primi 6 mesi, un dato record anche a livello internazionale. Ancora, i partecipanti ai master Executive hanno la possibilità di accelerare lo sviluppo del proprio potenziale, senza lasciare il lavoro. In questo modo, BBS crea valore per i partecipanti e per le imprese, contribuendo dunque allo sviluppo economico e sociale”.

“Bologna Business School – dichiara il Rettore Francesco Ubertini, Presidente di BBS – è impegnata in un percorso di crescita che la sta portando a essere una delle scuole europee di riferimento, soprattutto per quanto riguarda la formazione per le imprese innovative che hanno raccolto la sfida dello sviluppo. La Scuola rappresenta uno degli esempi con cui l’Ateneo collabora attivamente con il mondo produttivo, con una relazione strutturata e di mutua soddisfazione”.

A testimoniare questo rapporto di fiducia tra accademia e impresa, alla Graduation interverranno Romano Prodi, Presidente del Collegio d’Indirizzo di BBS; Alberto Vacchi, Presidente di Confindustria Emilia; Toni Belloni, Managing Director di LVMH; Massimo Bergami, Professore di Organizzazione Aziendale e Dean di Bologna Business School; Francesca Gino, Professore di Business Administration della Harvard Business School.

Dopo la Graduation, come di tradizione, si aprirà la Reunion con una serata dedicata ai neo-master e agli Alumni. Nei Giardini di Villa Guastavillani si svolgerà una cena di fund-raising, organizzata dall’Associazione Chef to Chef/Emilia Romagna Cuochi, finalizzata al finanziamento di borse di studio per gli studenti di BBS del prossimo anno.


Sabato 7 luglio, i lavori si apriranno alle 8:00 con una meditazione manageriale di Pier Luigi Celli sul tema “La Stagione delle nomine”, seguita da un intervento di Francesca Gino, di Harvard Business School sul tema “Rebel Talent”, l’argomento del suo ultimo saggio, considerato uno dei 10 migliori libri di management dell’anno secondo “Business Insider”.
A partire dalle 10,30, si terranno alcuni workshop che declineranno il tema della ribellione (Sostenibilità, Diversity, Innovation e Digital disruptive projects). Interverrano, tra gli altri, Andreco (artista e laureato in Ingegneria Ambientale sulla sostenibilità urbana), Francesca Vecchioni (Presidente e fondatrice di Diversity) e Donatella Isaia (Direttore Risorse Umane e Organizzazione di Vodafone Italia), Mario Nanni (Presidente e fondatore di Viabizzuno) e Andrea Falleni (Amministratore Delegato, Capgemini Italy and Eastern Europe).

Spazio anche per i figli di studenti e alumni: da venerdi mattina a sabato pomeriggio si svolge il Fun Coding Kids Bootcamp, un percorso organizzato da BBS per i ragazzi dai 7 agli 11 anni; il progetto di quest’anno – denominato “Smart T-shirt” - riguarderà lo sviluppo di micromondi virtuali. I partecipanti sperimenteranno gli aspetti basilari della programmazione mediante attività ludiche con lo scopo di creare un videogioco lavorando in gruppo e interagendo fra loro. I code wizards Alessandro Ricci, Angelo Croatti e Laura Tarsitano - professori, dottorandi e laureati dell’Università di Bologna - guideranno e supporteranno i ragazzi in queste attività.

Venerdi sera, nel giardino di Villa Guastavillani, sarà inaugurata anche un’istallazione di Andreco, una scultura in ferro e cemento, alta cinque metri, larga due e profonda due. L’opera appare come una sovrapposizione di forme astratte che compongono un'unica figura totemica. Tra i volumi occupati dalle forme c’è un rapporto preciso, calcolato sulla base di uno studio riguardante la disponibilità mondiale di risorse idriche. La ricerca è stata condotta per l’Unesco da Igor Shiklomanov, scienziato russo scomparso nel 2010, di cui Andreco da tempo osservava con attenzione le ricerche. L’opera in particolare riflette sulla disponibilità delle acque dolci e sull’importanza di preservare questa risorsa vitale per l’ecosistema e per l’umanità.