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Il futuro del Policlinico Sant’Orsola: il Polo Materno Infantile

Otto nuove sale per il travaglio e il parto, un nuovo Pronto soccorso ostetrico e ginecologico, un nuovo blocco operatorio ginecologico con 4 sale: alcuni degli interventi del piano dei lavori, presentato oggi, che interesserà il complesso ospedaliero-universitario bolognese

Si è svolto, stamattina, in Regione, un incontro per fare un punto sul piano lavori del complesso ospedaliero-universitario bolognese, al quale hanno partecipato il Presidente Stefano Bonaccini, il Rettore Francesco Ubertini, l’assessore regionale alle Politiche per la Salute Sergio Venturi, gli assessori comunali Giuliano Barigazzi (Sanità e Welfare) e Valentina Orioli (Urbanistica) e il direttore generale del Policlinico Sant’Orsola, Antonella Messori.

Dopo il via libera di Soprintendenza e Comune e nel pieno rispetto dei tempi, prende forma il nuovo Polo Materno Infantile del Policlinico Sant’Orsola: un intervento che consentirà di proiettare sempre più nel futuro la struttura ospedaliero-universitaria di Bologna, già punto d’eccellenza della sanità regionale e nazionale.


Otto nuove sale per il travaglio e il parto. Un nuovo Pronto soccorso ostetrico e ginecologico, un nuovo blocco operatorio ginecologico con 4 sale. E poi l’unificazione di Neonatologia e Terapia intensiva neonatale, l’adeguamento del comparto operatorio di Pediatria e della Terapia intensiva e Rianimazione pediatrica. Ancora più sicurezza, quindi, per madri e bambini, e ancora più qualità nei servizi erogati.
Entro novembre sarà completata la progettazione esecutiva per i primi due stralci dei lavori, che partiranno entro novembre 2019. Con un valore di 41 milioni di euro, è l’intervento principale tra quelli in corso grazie al finanziamento regionale, ma non l’unico.

In luglio scorso, infatti, la Giunta di viale Aldo Moro ha assegnato 17 milioni che hanno permesso di dare il via alla progettazione per i lavori di adeguamento di degenze e ambulatori nel padiglione 5 (Nuove Patologie) e nel complesso dei padiglioni 25-27-28 (Polo Multifunzionale): opere che consentiranno di riqualificare 36 ambulatori e 228 posti letto. L’Azienda ospedaliero-universitaria ha inoltre ultimato la nuova sede del Centro Trapianti e degli ambulatori del Trasfusionale e stanno per essere inaugurate le nuove sedi di Diabetologia e Malattie del metabolismo e nutrizione, mentre sono in corso interventi negli ambulatori di Pneumologia e Insufficienza intestinale cronica benigna.

Procede, quindi, l’attuazione del cosiddetto “Piano Direttore”, il master plan che impiegherà 120 milioni provenienti dalla Regione per realizzare nuovi padiglioni e ammodernare quelli esistenti, migliorando ulteriormente la qualità dell’accoglienza: tra cinque anni, al termine dei lavori, saliranno a 240 mila, sui 385 mila totali, i metri quadrati di ospedale riqualificati o di nuova costruzione, e saranno raddoppiati, portandoli dagli attuali 500 a 1.000, i posti letto totalmente rinnovati, che diverranno quindi il 70% dei totali (1.410).

“Il Piano annunciato a fine anno inizia a prendere forma grazie al lavoro sinergico di tutti gli attori in campo. - dichiara il Rettore Ubertini - Un investimento di portata storica che, come dicevamo qualche mese fa, è destinato a proiettare nel futuro la nostra azienda ospedaliera. Sono particolarmente soddisfatto che sia quella del Materno infantile la prima realizzazione. Per noi rivestirà poi particolare importanza anche la Torre Biomedica, un edificio pensato per accogliere infrastrutture tecnologicamente avanzate e per incentivare la collaborazione interdisciplinare”.

Approfondimenti sul sito della Regione.