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Una squadra di studentesse Unibo a Salamanca per un torneo di dibattito tra atenei europei

L'evento - in occasione delle celebrazioni per gli 800 dell’Università di Salamanca - è dedicato al futuro dello Spazio Europeo dell'Istruzione Superiore


Studenti di otto prestigiosi atenei - quattro spagnoli e quattro europei (Bologna, Coimbra, Oxford, Parigi) - si sfidano a colpi di argomentazioni al torneo universitario di dibattito sul futuro dello Spazio Europeo dell'Istruzione Superiore che si terrà a Salamanca dal 25 al 27 ottobre.

L'Università di Bologna parteciperà con una squadra composta da quattro studentesse: Elisa Locci (Ingegneria gestionale), Giada Peano (Mediazione linguistica interculturale), Taylor Anais Rohn (Ingegneria dell'energia elettrica) e Sofia Tassinari (Scienze internazionali e diplomatiche).

Il torneo, organizzato dall’Università di Salamanca in occasione delle celebrazioni per i suoi 800 anni, è dedicato allo Spazio Europeo dell'Istruzione Superiore. È stata un'esperienza di successo? Ha raggiunto gli obiettivi per cui era nato? Cosa funziona e cosa si può migliorare? Le otto squadre si sfideranno su queste e altre domande con opionioni, idee e suggerimenti.

Lo Spazio europeo dell'istruzione superiore è il risultato della volontà politica di 48 paesi che, passo dopo passo durante gli ultimi 20 anni, a partire dalla firma della Dichiarazione di Bologna del 1999 che ha dato avvio al Bologna Process, hanno costruito un'area utilizzando strumenti comuni. Questi 48 paesi attuano riforme sull'istruzione superiore sulla base di valori chiave comuni come la libertà di espressione, l'autonomia delle istituzioni, la libertà accademica, la libera circolazione degli studenti e del personale. Attraverso questo processo, i paesi, le istituzioni e le parti interessate dell'area europea adattano continuamente i loro sistemi di istruzione superiore rendendoli più compatibili e rafforzando i loro meccanismi di garanzia della qualità. Per tutti questi paesi, l'obiettivo principale è aumentare la mobilità del personale e degli studenti e facilitare l'ingresso dei laureati nel mondo del lavoro.