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I primi laureati in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali

Attivato dal Dipartimento di Beni Culturali nel 2013, il corso di laurea magistrale a ciclo unico ha presentato i suoi primi tre neolaureati con un evento aperto alla cittadinanza


Si è tenuta questa mattina al Campus di Ravenna dell'Università di Bologna, nella sede di Palazzo Corradini, la prima seduta di laurea del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, attivato dal Dipartimento di Beni Culturali nel 2013.

Sono tre i primi studenti che hanno ottenuto il titolo di Restauratore di beni culturali e l’abilitazione alla professione di Restauratore. Si tratta di Mara Di Gennaro che ha presentato la tesi dal titolo "Studio e restauro del rivestimento lapideo della Cappella delle Reliquie della Basilica dii Sant’Apollinare Nuovo. Un esempio di riuso dei marmi antichi in epoca rinascimentale”, Laura Franzese, con la tesi "L’area archeologica di S. Croce a Ravenna: restauro e valorizzazione per una proposta museografica ecosostenibile”, e Michele Martinelli, con "Quadrupedi gradienti ed animali fantastici: storia, restauro e valorizzazione delle ciste di Stradello della Certosa di Bologna”.

I neolaureati hanno presentato il loro lavoro, al termine della parte istituzionale di discussione, in un evento aperto alla cittadinanza, a cui hanno preso parte autorità ed esponenti di istituzioni che a vario titolo collaborano con il corso di studio fra cui il sindaco Michele De Pascale, il direttore del Dipartimento di Beni Culturali Luigi Canetti, la presidente del Campus di Ravenna Elena Fabbri, la coordinatrice della laurea magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali Mariangela Vandini, il prorettore alla Didattica dell’Università di Bologna Enrico Sangiorgi, il soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Ravenna Giorgio Cozzolino, la direttrice del museo Nazionale di Ravenna Polo Museale dell’Emilia–Romagna Emanuela Fiori e il presidente di Fondazione Flaminia Lanfranco Gualtieri.

I progetti di laurea illustrati dai neolaureati in occasione della cerimonia di presentazione consistono in due prove di tipo metodologico, con la proposta di studi e ricerche innovative e fortemente interdisciplinari, e nell’illustrazione di un vero e proprio intervento di restauro professionale. I progetti riguardano attività in cantiere e recupero di oggetti per esposizione museale. Per i cantieri, svolti in città, si va dal restauro di un mosaico pavimentale ed ipotesi di valorizzazione di un sito archeologico in area urbana, quella di Santa Croce, realizzato con il fondamentale supporto della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Ravenna, all’analisi e al recupero degli splendidi paramenti marmorei della Cappella della Reliquie nella Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, in un progetto che ha visto la collaborazione del corso di studio con l’Arcidiocesi di Ravenna. Di due contenitori metallici di epoca etrusca del Museo Civico Archeologico di Bologna è stato proposto un intervento di restauro innovativo, basato anche su metodi di ricostruzione 3D per la valorizzazione.