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Studenti e volontariato internazionale: Unibo e GVC insieme per promuovere le opportunità EU

Presentate agli studenti dell'Alma Mater le opportunità offerte dal bando europeo EU Aid Volunteer e da altri bandi nel campo della cooperazione allo sviluppo. EU Aid Volunteer offre ai cittadini europei la possibilità di svolgere attività di volontariato internazionale europeo finanziate dall'UE


Mercoledì 5 dicembre, in occasione della Giornata Internazionale del Volontario, l'Università di Bologna ha ospitato un incontro con i rappresentanti di diverse organizzazioni (Overseas, Iscos, EuropeDirect Emilia Romagna, Focsiv, NGO Support Center-Cipro, tra gli altri) per far conoscere agli studenti le opportunità offerte dal bando europeo EU Aid Volunteer e da altri bandi nel campo del volontariato internazionale e della cooperazione allo sviluppo. Il programma EU Aid Volunteer, in particolare, offre ai cittadini europei (e ai "long term residents") la possibilità di svolgere attività di volontariato internazionale europeo finanziate dall'UE.

L’incontro è stato aperto dai saluti della prorettrice per la Relazioni Internazionali Alessandra Scagliarini, che ha sottolineato l’importanza per l'Università di Bologna del community engagement e della cooperazione allo sviluppo. E sono intervenuti anche due ragazzi che hanno raccontato la loro esperienza da volontari, Alice Ticli come EU Aid Volunteer e Paolo Ribotta come Servizio Civile e Corpi Civili di Pace: il volontariato internazionale, oltre a portare un aiuto fondamentale in contesti difficili, può rivelarsi anche un’ottima occasione per acquisire quelle competenze trasversali oggi sempre più richieste nel mercato del lavoro.

L'iniziativa è una delle azioni di AlmaEngage, la struttura di coordinamento virtuale delle attività di cooperazione allo sviluppo dell'Ateneo. L'Università di Bologna è da tempo particolarmente attiva rispetto ai temi della cooperazione allo sviluppo, a partire dal progetto Unibo for Refugees, fino alla scelta di nuove destinazioni in paesi in via di sviluppo inserite nel bando Overseas e alla pubblicazione del bando Field Work, che è nato in seguito all'accordo siglato tra Alma Mater e Coonger, il coordinamento delle ONG dell'Emilia-Romagna.

Nato nel 2015 dopo una fase pilota, il programma EU Aid Volunteer ha l'obiettivo di promuovere la solidarietà e la cittadinanza attiva e rispondere ad un numero sempre più elevato di disastri naturali o umanitari con un sistema più forte di gestione delle emergenze. Dopo il lancio del programma, si è avviato un processo di certificazione delle organizzazioni che hanno aderito e GVC è stata la prima ONG italiana ad essere certificata. Nata negli anni '70 con l’idea di operare nei paesi in via di sviluppo, oggi GVC è attiva in 22 paesi in tutto il mondo. Dei 400 Eu Aid Volunteers partiti finora, circa un centinaio sono stati selezionati da GVC e sono partiti da Bologna. Al momento ci sono 21 posti messi a disposizione da GVC per attività di volontariato in diversi paesi, tra cui Bolivia, Palestina, Burkina Faso, Thailandia.