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CDA. Assunzioni RTDB, agevolazioni economiche e contribuzioni studentesche

Prenderanno servizio già a partire da settembre i primi dei 73 ricercatori di tipo B assegnati, oggi, ai Dipartimenti dell'Ateneo. Approvate dal Consiglio di Amministrazione di Ateneo alcune novità per il diritto allo studio e confermato l’impianto tasse introdotto due anni fa

Assunzione RTDB e ripartizione tra i Dipartimenti

Il CDA di oggi ha approvato la ripartizione di 73 posti da Ricercatore a tempo determinato di tipo B tra i Dipartimenti dell'Ateneo, sulla base di indicatori che riguardando la didattica e la qualità della ricerca: si va da un massimo di 5 a un minimo di 1 ricercatore a dipartimento.

Questa importante misura di reclutamento è resa possibile dal Piano straordinario 2019 comunicato dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il quale sono stati assegnati 79 posti all'Università di Bologna, che si situa dunque al secondo posto tra gli Atenei italiani.

Sei posti rimangono ancora nella disponibilità del CDA che li assegnerà nei prossimi mesi, sulla base di operazioni strategiche.

Contribuzioni studentesche: confermato l’impianto tasse introdotto due anni fa

Ottenuto il parere favorevole del Senato Accademico, il Consiglio di Amministrazione dell'Alma Mater ha confermato l’impianto delle contribuzioni studentesche introdotto a partire dall’anno accademico 2017-18. Sarà quindi mantenuto, anche per il prossimo anno accademico, il sistema di contribuzione studentesca che prevede “tasse personalizzate” e un sistema coerente con i principi di gradualità e progressività in funzione del reddito e del merito.

La previsione di entrate studentesche per il 2019, visto l’ampliarsi della platea degli esoneri totali e parziali (quasi 40.000 studenti), prevede una leggera flessione del gettito complessivo rispetto a quello del Bilancio di previsione ante riforma (2017): un lieve aumento del 2% dei massimali (cioè 40€ all'anno per le lauree triennali, 44€ per i cicli unici, 50€ per le lauree magistrali) farà sì che il gettito complessivo rimanga invariato con quello ante riforma.

Tra le novità riguardanti il diritto allo studio, per l’a.a. 2019/2020, il CDA ha approvato la proposta di incrementare, da 300 a 450, i premi di merito di 1.500 euro da assegnare agli studenti che si siano distinti per i risultati negli studi, valutati in relazione all’intera carriera a partire dall’anno di prima immatricolazione.

E’ stata inoltre approvata l'introduzione di un’agevolazione sulle contribuzioni studentesche a favore delle famiglie che hanno più figli iscritti all'Università di Bologna: le contribuzioni dovute da ciascuno dei fratelli/sorelle saranno ridotte del 20% se presentano un ISEE pari o inferiore a 40.000 euro, del 10% se presentano un ISEE superiore a 40.000 euro e pari o inferiore a 60.000 euro. Restano ovviamente salvi i regimi contributivi più favorevoli.