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Il professor Giovanni Sartor nominato nel Consiglio scientifico dell’European Research Council

Professore ordinario di Informatica giuridica al Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Bologna sarà uno dei 22 illustri scienziati e studiosi che rappresentano la comunità scientifica europea nell’organo di governo indipendente dell’ERC


Giovanni Sartor, professore ordinario di Informatica giuridica al Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Bologna è stato nominato nuovo membro del Consiglio scientifico dell’European Research Council (ERC).

Composto da 22 illustri scienziati e studiosi che rappresentano la comunità scientifica europea, il Consiglio Scientifico è l’organo di governo indipendente dello European Reserach Council, l’organismo dell’Unione europea che finanzia i ricercatori di eccellenza di qualsiasi età e nazionalità che intendono svolgere attività di ricerca di frontiera negli Stati membri dell’UE o nei paesi associati. Ruolo principale del Consiglio Scientifico è definire la strategia e selezionare i valutatori della revisione tra pari dell'ERC.

Insieme al professor Sartor, entrano a far parte del Consiglio Scientifico anche Chryssa Kouveliotou, professoressa alla George Washington University (Stati Uniti), e László Lovász, professore emerito all’Università Eötvös Loránd (Ungheria). I nuovi membri - che resteranno in carica per quattro anni - sono stati selezionati da un Comitato di Identificazione indipendente, composto da sei illustri scienziati nominati dalla Commissione Europea e presieduti dal professor Carl-Henrik Heldin.

Il professor Sartor si occupa di tematiche che interessano il diritto, la filosofia e l'informatica. Ha contribuito a mettere a punto l'ambito di incontro tra intelligenza artificiale e diritto, sviluppando idee e modelli sul ragionamento giuridico e la rappresentazione della conoscenza. Il suo lavoro ha avuto un rilevante impatto sulla teoria giuridica, colmando il divario tra diritto e informatica.

Ha conseguito una laurea in Giurisprudenza e un master in Informatica all’Università di Bologna, e un dottorato di ricerca presso l’European University Institute di Firenze. È stato ricercatore presso il CNR, ha tenuto la cattedra in Giurisprudenza presso la Queens University di Belfast e una cattedra Marie Curie in Teoria giuridica e Informatica giuridica presso l’European University Institute.

Attualmente è professore ordinario di Informatica giuridica all’Università di Bologna e professore part-time di Informatica giuridica e Teoria giuridica presso l’European University Institute. È stato presidente della International Association for Artificial Intelligence and Law, ha partecipato a numerosi progetti di ricerca nazionali ed europei, ed è Principal Investigator del progetto ERC Advanced CompuLaw, che si propone di rendere la legge orientata al calcolo, con l’obiettivo di integrare, mappare e tradurre parzialmente i requisiti giuridici ed etici in rappresentazioni calcolabili delle conoscenze e del ragionamento giuridico.