L'Alma Mater è stata selezionata per partecipare al primo Frontiers Planet Prize

L'Università di Bologna è uno degli atenei selezionati per partecipare alla prima edizione del Frontiers Planet Prize: un nuovo premio internazionale istituito dalla Frontiers Research Foundation per riconoscere e supportare le migliori ricerche nel campo della sostenibilità, e per dare vita ad una comunità internazionale di riferimento formata dai migliori scienziati impegnati su questi temi.

L'iniziativa assegnerà tre premi del valore di 1 milione di franchi svizzeri a tre autori di ricerche pubblicate su riviste scientifiche tra novembre 2020 e novembre 2022. L'obiettivo è accelerare lo sviluppo di soluzioni che permettano di difendere gli ecosistemi e garantire la salute del nostro pianeta.

A livello nazionale, l'Alma Mater è uno degli undici atenei selezionati per partecipare e dovrà individuare al suo interno tre "campioni" della ricerca sui temi della sostenibilità: professori e ricercatori interessati a partecipare hanno tempo fino al prossimo 4 novembre per candidarsi.

Tra tutti i candidati italiani, una giuria nazionale ne selezionerà poi tre da presentare alla fase finale del premio. Qui, una giuria internazionale formata da 100 scienziati tra i più importanti nel campo della sostenibilità e presieduta dal professor Johan Rockström, sceglierà un campione nazionale per ogni paese partecipante, tra cui saranno votati i tre vincitori finali del premio.

Con questa iniziativa, la Frontiers Research Foundation punta a sostenere le scoperte e i risultati scientifici che meglio possono aiutare a stabilizzare l'ecosistema del nostro pianeta. E per farlo ha scelto di coinvolgere anche le studiose e gli studiosi dell'Università di Bologna: tutte le informazioni per partecipare sono a disposizione sulla Intranet di Ateneo.