Nuoto pinnato. Il Cus Bologna sale 35 volte sul podio al Memorial Salvemini

Secondo posto per il Cus Bologna al Memorial Salvemini, la manifestazione di nuoto pinnato giunta all’edizione numero 31 e disputata alla Carmen Longo di Bologna. Solo la Sogese davanti all’Alma Mater Studiorum che si lascia alle spalle anche la Guardia di Finanza di Modena grazie a 35 podi complessivi.

In acqua ci sono ben dodici società e l’Università di Bologna si presenta con la squadra guidata dal coach Veronica Arrighi. In prima categoria doppio oro per Giulia Savino (50 e 100 pinne), oro per Vittoria Rizzello nei 50 mono e argento nei 50 apnea; due argenti per Alejandro Lopes Quispe nei 50 e 100 monopinna; argento per Irene Orlandini nei 50 pinne e bronzo nei 100 pinne e argento per Alice Falchi nei 50 pinne.

E in seconda categoria? Caterina Andreoli è argento nei 100 mono e di bronzo nei 50 apnea e 50 mono, mentre Caterina Faccioli è d’argento nei 50 mono e bronzo nei 100 mono.

In terza categoria doppio oro per Damiano Palleschi nei 50 apnea e 50 mono. Negli assoluti, nei 50 pinne, oro e argento per Petra Biondi ed Elena Rossi. Nella stessa categoria Martina Cesari e Simone Ravagli sono d’argento e di bronzo nei 100 velosub. Doppio oro, nei 1500 monopinna, per Emma Musolesi e Christian Degli Esposti.

Non vanno piano nemmeno i giovanissimi con la tripletta d’oro di Mattia Spataro nei 50 e 100 pinne e 50 monogamma. Francesca Marata è d’argento nei 50 pinne e di bronzo nei 100 pinne e 50 monogomma, mentre Riccardo Canavese è d’argento nei 50 pinne, 50 e 100 monogomma. Bronzo per Emma Zappoli nei 50 pinne, con Matteo Bacciottini secondo e terzo nei 10 e 50 pinne. Felipe Lelli Fosco è d’argento nei 100 pinne, mentre Tommaso Boldrini, all’esordio, strappa l’argento nei 100 pinne.

"Grande prova di maturità dei ragazzi - dice Veronica Arrighi - che hanno dimostrato di avere voglia di fare bene. Partiamo da questa prima prova della stagione per lavorare duro sui nostri obiettivi. Sono molto contenta e orgogliosa dei piccoli della categoria esordienti che hanno dato tutto quello che avevano".