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Gli auguri del Rettore Giovanni Molari alla comunità Alma Mater

"In prossimità delle feste, voglio condividere con tutta la nostra comunità un sentimento di forte riconoscenza per il percorso che abbiamo compiuto insieme fino a questo momento, e una riflessione per il futuro che ci attende: un futuro che ci dovrà vedere uniti nel ribadire i nostri valori e nel perseguire i nostri obiettivi istituzionali, nella cui rilevanza pubblica crediamo fermamente"

Care Colleghe e cari Colleghi, care Studentesse e cari Studenti,

in prossimità delle feste, voglio condividere con tutta la nostra comunità un sentimento di forte riconoscenza per il percorso che abbiamo compiuto insieme fino a questo momento, in vista di un futuro che ci dovrà trovare uniti nel ribadire i nostri valori e nel perseguire i nostri obiettivi istituzionali, nella cui rilevanza pubblica crediamo fermamente.

L’anno che stiamo per congedare è stato un anno difficile e spesso drammatico, segnato da crisi internazionali le cui conseguenze umanitarie non smettono di addolorarci e di interpellarci come singoli e come comunità. Abbiamo visto da vicino e direttamente sofferto le conseguenze della crisi climatica durante la terribile alluvione che ha investito la popolazione e i territori del nostro Multicampus. Ci siamo trovati ad affrontare problemi economici e sociali crescenti, che hanno gravi ricadute sulle componenti più fragili della nostra comunità, a partire dalle studentesse e dagli studenti.

In questo quadro, abbiamo compiuto ogni sforzo per svolgere al meglio tutti i nostri compiti – didattica, ricerca, terza missione, gestione responsabile delle risorse pubbliche, cura dei nostri beni e soprattutto delle persone che compongono la nostra comunità – e per migliorarci come istituzione, nella consapevolezza del nostro indispensabile ruolo sociale. Grazie all’impegno di tutte e tutti noi, nel corso del 2023 abbiamo cercato di alimentare, in ogni aspetto delle nostre attività, una crescita sostenibile e armonica.

Un reclutamento costante ci sta consentendo di incrementare in maniera significativa il personale docente e tecnico amministrativo. Un uso efficace e serio dei fondi PNRR, così come il numero crescente di progetti nazionali e internazionali, ci renderanno sempre più innovativi nella ricerca. L’investimento sul dottorato ci vede impegnati a formare i ricercatori e i professionisti di domani.

L’ampliamento delle misure per il diritto allo studio e dei servizi per studentesse e studenti, perseguito attraverso un intenso dialogo con le rappresentanze, testimonia la nostra volontà di essere un Ateneo sempre più aperto e inclusivo, pur nelle crescenti difficoltà del momento, determinate soprattutto da un mercato abitativo sempre meno governato. Di fronte a episodi di violenza di genere che si ripetono con intensità crescente, ribadiamo il nostro impegno nel promuovere una cultura del rispetto e dell'uguaglianza, perché la nostra comunità sia sempre più un luogo sicuro dove ciascuno è ascoltato e valorizzato.

L’attenzione a una didattica solidamente congegnata, sostenibile nel tempo ed efficace negli esiti, ha caratterizzato la progettazione della nostra offerta formativa. I tanti accordi internazionali siglati confermano la nostra vocazione a operare in un panorama sempre più ampio e globale. Un piano edilizio meditato ci permetterà sia di avviare tutte le nuove opere previste, sia di investire sulla manutenzione del nostro patrimonio immobiliare, troppo a lungo trascurato; e il primo piano energetico dell’Ateneo ci detterà le linee per farlo nel rispetto della sostenibilità ambientale.

Una puntuale revisione dei nostri regolamenti interni (dalla concessione degli spazi al conto terzi, dagli incarichi extraistituzionali agli incentivi, per citarne solo alcuni) ha accompagnato tutte queste attività, in una doverosa opera di razionalizzazione interna. E a questo si aggiunge la revisione dello Statuto, da tempo attesa e finalmente realizzata con il concorso responsabile degli Organi Accademici e di tutto l’Ateneo. Anche sul piano degli accordi sindacali e delle misure a sostegno del personale tecnico amministrativo abbiamo conseguito importanti risultati, ma molto ancora va fatto per garantire una sempre maggiore equità e una sempre più convinta adesione ai nostri obiettivi strategici.

Il bilancio che abbiamo licenziato ieri è la sintesi di una programmazione lungimirante e il frutto di uno sforzo condiviso che ci permette di guardare al futuro con cauta fiducia, ma ci induce altresì a pretendere che il nostro impegno sia ripagato da politiche locali e nazionali più incisive e realmente attente al bene comune.

La soddisfazione per i risultati conseguiti grazie al contributo di tutte e tutti voi non ci impedisce di vedere quanto ancora resta da fare. Mi impegno a farlo e conto ancora sul vostro contributo, sul vostro aiuto, sulle vostre critiche.

In attesa di rivedervi, vi rinnovo la mia riconoscenza, e rivolgo a voi e a tutte le persone a voi care i più sinceri auguri di buone feste.

Giovanni Molari