Non è sport in senso stretto. Ma si tratta di una competizione nella quale, i ‘nostri’, hanno gareggiato con i colori e le maglie del Cus Bologna.
Così si può parlare di sport in senso lato, anche se il Dipartimento interessato dell’Università di Bologna è quello di Scienze Giuridiche, che collabora con l’Università di Messina nell’ambito dell’eloquenza forense e dei processi simulati. È in questo contesto che, dopo una prima esperienza nel giugno 2022, un gruppo di studenti del Campus di Ravenna del Dipartimento di Scienze Giuridiche ha partecipato, nei giorni scorsi, alla Moot Court Competition organizzata dall’Università di Messina, a conclusione del Corso di Alta Formazione in Eloquenza giuridico-forense diretto dalla professoressa Francesca Pellegrino.
Il gruppo del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Bologna era formato dagli studenti Cristian Rusu, Valerio Veneruso e Leonardo Gallozzi (per il processo penale) e Francesco Bigari, Giuseppe Marco Calderone, Glauco Urbini e Leonardo Canella (per il processo civile), con la supervisione del professor Michele Angelo Lupoi e il supporto delle dottoresse Chiara Azzaroni e Isabella Maria Baldassari (per il processo civile) e Marco Fusaroli (per il processo penale).
Nelle settimane precedenti, gli organizzatori (i professori Marco Gradi e Lupoi per il civile e i professori Stefano Ruggeri e Giuseppina Panebianco per il penale) avevano distribuito le tracce di due casi su cui gli studenti bolognesi e messinesi si sono preparati nei diversi ruoli loro assegnati, redigendo gli atti preparatori per la discussione orale.
A Messina, poi, gli studenti hanno vissuto una vera e propria full immersion nel mondo della professione forense, simulando la discussione di un procedimento civile e di uno penale nelle aule del Dipartimento messinese, con un nutrito pubblico di studenti universitari e liceali coinvolti nell’iniziativa, di fronte a collegi giudicanti composti da professori universitari, avvocati, studenti e giudici.
Gli studenti bolognesi si sono distinti per preparazione e competenze, vincendo il premio come migliore squadra sia nel civile che nel penale. Cristian Rusu e Leonardo Gallozzi, inoltre, si sono aggiudicati ex aequo il premio come migliore oratore, ricevendo anche i complimenti del Gup (giudice per le udienze preliminari) del Tribunale di Messina, dottor Eugenio Fiorentino, che presiedeva il collegio del processo simulato penale.
Davvero impeccabile l’organizzazione che, con la Moot Court Competition, ha dato il giusto risalto al momento finale di un Corso di Alta Formazione di grande interesse e successo. Si è trattato di un’esperienza coinvolgente ed emozionante, da cui gli studenti sono tornati con una nuova consapevolezza delle proprie capacità e con una accresciuta determinazione rispetto al conseguimento dei propri obiettivi di studio e professionali.
Si conferma l’importanza di attività di formazione che valorizzino non solo lo studio di casi pratici, ma anche le capacità di scrittura e di argomentazione orale degli studenti: una direzione in cui il Dipartimento di Scienze Giuridiche si sta muovendo con grande impegno e nella quale si deve continuare a investire.