LIFE NatuReef è stato selezionato dal DG mare (The Directorate-General for Maritime Affairs and Fisheries) dell’Unione Europea tra i progetti da presentare in occasione delle Giornate Europee dell’Oceano che si sono svolte a Bruxelles.
Il progetto LIFE NatuReef, nato per ripristinare le antiche scogliere di ostriche e sabellarie a Ravenna nella zona della foce del torrente Bevano, è stato illustrato ieri nel corso della terza giornata Where next for Europe’s Seas.
“Queste scogliere – spiega il prof. Massimo Ponti, ecologo dell’Università di Bologna coordinatore del progetto, insieme alla prof.ssa Renata Archetti, ingegnere idraulico dell’Università di Bologna - sono biocostruzioni naturali che verranno collocate in prossimità e parallelamente alla spiaggia. L’obiettivo del reef è il ripristino degli habitat sottomarini, il potenziamento della biodiversità, il miglioramento della qualità dell’acqua e la protezione della costa e degli habitat costieri dalle mareggiate e dai processi di erosione”.
Il progetto è un esempio di natura che soccorre e rigenera la natura stessa e rappresenta un laboratorio di ‘buone pratiche’ applicato per la prima volta nel mare Adriatico. Il progetto LIFE NatuReef vede il coinvolgimento di Università di Bologna, Comune di Ravenna, Fondazione Flaminia, Parco del Delta del Po, Proambiente S.c.r.l. e associazione Reef Check Italia ETS.