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L’Alma Mater accoglie i turisti digitali di CodyTrip

Colmare le distanze e condividere in modo originale storia, arte e scienza: è l’obiettivo della gita online, pensata per le scuole ma rivolta a chiunque voglia vivere un’esperienza innovativa di turismo culturale, che condurrà i partecipanti alla scoperta dell’Ateneo e del suo profondo legame con la città di Bologna


Nel pomeriggio di martedì 28 maggio l’Alma Mater aprirà le sue porte ai turisti di CodyTrip, una gita online organizzata da DIGIT srl in collaborazione con l’Università di Urbino, Giunti Scuola e CampuStore, pensata per le scuole ma rivolta a chiunque voglia vivere gratuitamente un’esperienza innovativa di turismo culturale.

Il professor Alessandro Bogliolo (Università degli Studi di Urbino Carlo Bo) esplorerà i luoghi dell’Ateneo e del capoluogo felsineo, condividendo la sua avventura con chi, collegato da un qualsiasi dispositivo all’indirizzo della pagina interattiva dedicata all'iniziativa, vorrà conoscere territori da tornare a visitare e interagire in diretta con i propri compagni di viaggio.

Con uno sguardo puntato dall’alto su Palazzo Poggi, alle 14.30, partirà il racconto delle tre stagioni che lo storico edificio ha vissuto: palazzo cardinalizio e nobiliare nel 1500, sede dell'Istituto delle Scienze di Bologna nel 1700 e, dal 1803 a oggi, dell'Università di Bologna che qui si trasferì dall'Archiginnasio.

Biblioteca Universitaria © Antonio Cesari

Si entrerà nel vivo del percorso esplorativo con la visita alla Biblioteca Universitaria di Bologna - BUB, crocevia di saperi e luogo di condivisione di idee e conoscenze, in cui i viaggiatori ammireranno l’Ambiente Caronti, affrescato nel XVI secolo e custode del catalogo ottocentesco redatto da Andrea Caronti, scoprendo come le prime catalogazioni per metadati abbiano portato al sistema informatizzato di oggi.

Protagonista della narrazione sarà poi Luigi Ferdinando Marsili - Scienziato, Accademico, Diplomatico, Generale - di cui sarà raccontata la storia, la sconfitta militare e la rivincita scientifica attraverso la creazione dell'Istituto delle Scienze di Bologna e i cui manoscritti, oggetti e disegni sono raccolti nel museo a lui dedicato nel 1930, nel quale campeggia il motto “Nihil Mihi” (Niente a me) che rese Marsili precursore del nuovo pensiero illuminista.

A seguire i visitatori saranno condotti nell’atrio dell’Aula Magna BUB, dove è allestita la mostra “ARROCCHI DI CARTA. Il gioco degli scacchi nelle collezioni della Biblioteca Universitaria di Bologna". Qui il ritratto del bolognese Benedetto XIV introdurrà il nuovo promotore dell'Istituto, dopo la scomparsa di Marsili: fu proprio il pontefice Lambertini a commissionare al Dotti la grande Aula Magna, completata nel 1744 e aperta al pubblico nel 1756.

Museo di Palazzo Poggi - La raccolta di Ulisse Aldrovandi © Antonio Cesari

Il percorso continuerà nei musei di Palazzo Poggi: Bogliolo visiterà la “prima” biblioteca dell'Istituto delle Scienze (Aula IV), dove mostrerà in diretta i volumi di Ulisse Aldrovandi e l'incisione settecentesca nella quale è rappresentato l'Istituto, per poi passare alla sezione dedicata alla Nautica e all'Arte militare.


Modellini, disegni, mappe e un focus sulla Torre della Specola e sulle ricerche astronomiche guideranno lo sguardo dei turisti digitali verso la volta celeste e i suoi segreti, per poi ricondurlo nuovamente sulla Terra con le mostruosità, l’orto botanico, le tecniche editoriali e la collezione di animali di Aldrovandi. Bogliolo condurrà i suoi compagni di viaggio anche a Palazzo Malvezzi Campeggi, sede del Dipartimento di Scienze Giuridiche - DSG, per mostrare loro lo spazio didattico allestito come un’aula di tribunale.


Storia, cultura e scienza ma anche tante curiosità e racconti sulla città: per quale motivo nel Quadrilatero non ci sono i famosi portici di Bologna? Perché il quartiere è precedente al boom demografico dovuto alla nascita dell'Ateneo. Molti altri aneddoti come questo saranno svelati nel corso di una passeggiata per Bologna sulle tracce dell’Università, alla scoperta del loro profondo legame, radicato nei palazzi, nelle piazze e nelle strade.

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