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Un nuovo padiglione per le donne al Policlinico di Sant’Orsola

Dedicato all'oncologia dei tumori senologici e ginecologici, il "nuovo Addarii" offre spazi rinnovati per visite, terapie, ricerca e attività di supporto sociale e psicologico

Il Policlinico di Sant’Orsola ha inaugurato il “nuovo Addarii”, reparto dell’Oncologia Medica Senologica e Ginecologica dell’IRCCS al Padiglione 2. Nuovi e moderni spazi pensati sui bisogni assistenziali e sulle esigenze emotive e relazionali delle donne in cura, realizzati dal Policlinico con il sostegno della Fondazione Sant’Orsola, per un investimento complessivo di 2,9 milioni di euro. Sostituisce in un’unica sede la vecchia struttura del Padiglione Addarii (pad.26), non adeguabile ai nuovi criteri antisismici (oggetto di demolizione) e gli spazi al primo piano del pad 11.

Il “nuovo Addarii” riunisce tutte le attività ambulatoriali, di ricerca, day service e le prestazioni diagnostiche e terapeutiche come chemioterapia, immunoterapia, anticorpi farmaco-coniugati, terapie a bersaglio molecolare e terapie sperimentali dell’Oncologia Senologica e Ginecologica. 1500 mq, cinque stanze, ognuna con quattro letti di terapia e una stanza da due letti, per un totale di 22 postazioni. A queste si aggiungono 5 ambulatori e 6 sale per la prescrizione di terapia, oltre che spazi dedicati alla ricerca clinica. Ci sarà inoltre a disposizione uno spazio per le attività di supporto svolte dalle volontarie dell’Associazione Loto, che quotidianamente accompagnano le donne nei percorsi di cura. Anche in questo intervento si sono posti al centro della progettazione gli aspetti di umanizzazione, sia nella parte architettonica che negli arredi e nella decorazione delle pareti, curati dalla Fondazione Sant’Orsola.


“Accedono a questi spazi - spiega il prof. Claudio Zamagni, Direttore Oncologia Medica Senologica e Ginecologica dell’IRCCS - donne che hanno appena ricevuto una diagnosi di tumore e donne che invece hanno già iniziato la terapia. In entrambi i casi gli spazi in cui sono accolte giocano un ruolo nella cura. Le pazienti vivono con continuità i luoghi e questi spazi ci consentiranno di offrire loro bellezza e confort: un aiuto ad affrontare il loro percorso”.

“L’Università di Bologna è orgogliosa di contribuire allo sviluppo dell’Oncologia Medica dell’IRCCS – commenta il Rettore Giovanni Molari, - attraverso una collaborazione strutturata nella ricerca clinica e traslazionale, come dimostrato da oltre 50 pubblicazioni su riviste scientifiche ad alto impatto solo nel 2024. L’Oncologia Medica partecipa all’attività didattica dell’Università di Bologna con un impegno costante nella formazione di studenti e specializzandi, fornendo loro competenze aggiornate sulle più recenti terapie e linee guide, rendendoli altamente competitivi nel panorama professionale. Questo impegno si traduce in un'integrazione virtuosa tra didattica, attività clinica e ricerca, che valorizza la presenza universitaria all’interno dell’IRCCS e contribuisce alla crescita di una nuova generazione di professionisti preparati ad affrontare le sfide dell’oncologia moderna".

“L’ “Addarii” ha una lunga tradizione ed è ampiamente riconosciuto a Bologna e non solo - spiega Chiara Gibertoni, Direttore Generale dell’IRCCS - con questo intervento confermiamo la sua storia e l’importanza che oggi riveste per le pazienti oncologiche e le loro famiglie, offrendo loro spazi quanto più moderni possibile e funzionali alle esigenze del loro percorso di cura, sia dal punto di vista clinico che di confort. La bellezza di questi nuovi spazi è stata possibile grazie all’intervento della Fondazione, veicolo di tanti gesti di dono gratuito da parte di cittadine e cittadini di Bologna”.

I nuovi spazi ospiteranno oltre alle attività cliniche anche quelle legate alla ricerca, un ambito di estrema rilevanza considerando che il Sant’Orsola è stato riconosciuto dal Ministero della Salute Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico oltre che per i trapianti proprio per l’oncologia ed emato-oncologia. La struttura guidata dal prof. dell'Alma Mater Claudio Zamagni è centro di riferimento per la cura delle pazienti con tumori femminili (mammella e tutti i tumori ginecologici): ogni anno vengono prese in carico circa 500 nuove pazienti, oltre 3000 pazienti sono seguite negli ambulatori e 1200 in regime di day service.

Claudio Zamagni, inoltre, è il responsabile clinico della Breast Unit dell’IRCCS che dal 2012 ha ottenuto la prestigiosa Certificazione europea EUSOMA, recentemente confermata (febbraio 2025). La Breast Unit è composta da un “core team” formato dall’Oncologia Medica Senologica e Ginecologica, dalla Chirurgia Senologica, dalla Radioterapia, dall’Anatomia Patologica, dal Centro Mammografico e si avvale della collaborazione di numerosi altri servizi e reparti del Policlinico (Genetica Medica, Medicina Nucleare, Fisiopatologia della Riproduzione, Psicologia Clinica, Medicina Fisica e Riabilitazione, Geriatria). All’interno della Breast Unit è garantita la presa in carico della paziente dalle prime fasi della diagnosi, all’intero percorso di cura (chirurgico, radiante, medico), al follow-up, anche grazie all’attività di supporto delle infermiere case-manager, integralmente dedicate al percorso, come previsto dalla normativa EUSOMA.