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Concerto di Julian Raichlin

Lunedì 10 marzo al Teatro Comunale di Bologna, alle ore 21, "I Concerti di Musica Insieme".
Stasera si presenta il violinlista Julian Rachlin, che a venticinque anni è già uno dei più importanti violinisti della sua generazione. La sua carriera è iniziata molto presto: a tredici anni ha vinto il Premio internazionale Young Musician of the Year al Concorso del Concertgebouw di Amsterdam, partecipando poi, su invito di Lorin Maazel, al Festival di Berlino con l'Orchestra Sinfonica Nazionale di Francia. È stato il solista più giovane a suonare con la Filarmonica di Vienna, debuttando con Riccardo Muti.
Julian Rachlin è apparso con le maggiori orchestre del mondo, collaborando con direttori quali Vladimir Ashkenazy, Charles Dutoit, James Levine, Lorin Maazel, Zubin Metha, Riccardo Muti, André Previn, Myung-Whun Chung. Impegnato anche nella musica da camera, ha suonato con partners quali Martha Argerich, Jurij Bashmet, Gidon Kremer, Misha Maisky, Dmitry Sitkovetsky, partecipando ai festival internazionali più prestigiosi. Nel 1998 si è esibito a Tokyo per la famiglia imperiale del Giappone, insieme a Mstislav Rostropovich, Ivo Pogorelich e Anne-Sophie Mutter. Ha appena girato, con Gérard Dépardieu, un film intitolato "Napoleon" nel quale interpreta il ruolo di Paganini. Julian Rachlin suona un Guarnieri del Gesù donatogli dalla Banca Nazionale Austriaca.
Al pianoforte Itamar Golan, interprete di musica da camera apparso accanto ai più famosi solisti. Itamar Golan ha suonato e inciso dischi con Shlomo Mintz, Maxim Vengerov, Barbara Hendrix, Tabea Zimmermann, Sharon Kam e Kyung Wha Chung. Nel 1996 a fondato, insieme a Shlomo Mintz e Matt Haimovitz il già famoso Trio con il quale hanno percorso il mondo. Ha inciso per la Deutsche Grammophon e per Teldec. Golan insegna alla Manhattan School of Music, e al Conservatorio di Parigi.
Il programma prescelto vedrà Julian Rachlin inizialmente alla viola nella Sonata per viola e pianoforte op. 147 di Šostakovic; passerà poi al violino per l'esecuzione della brillante: Sonata n. 7 per violino e pianoforte op. 30 n. 2 e dei Cinque canti senza parole per violino e pianoforte op. 35 bis di Beethoven. Chiuderà il programma ancora il Novecento Russo con la Seconda sonata in re maggiore per violino e pianoforte op. 94 bis di Prokof'ev.