L'Alma Mater al lavoro per dare vita ai Centri Nazionali di Competenza per l'Innovazione Sociale

Servono soluzioni innovative per affrontare le sfide sociali più pressanti, dall'occupazione all’istruzione fino all’inclusione sociale e oltre. C'è un nuovo progetto europeo - SEED2SCALE - che affronta questa necessità lavorando per far nascere cinque Centri Nazionali di Competenza per l'Innovazione Sociale in Italia, Croazia, Grecia, Romania e Slovenia. L'obiettivo è creare una rete europea per facilitare il trasferimento e l’aggiornamento di innovazioni in campo sociale grazie a un portafoglio comune e condiviso di competenze.

Al progetto - coordinato dal Comune di Torino - partecipa anche l'Università di Bologna con un ampio gruppo di ricerca guidato da studiosi del Dipartimento di Scienze Economiche, che coinvolge anche i dipartimenti di Scienze Aziendali, di Architettura, delle Arti, di Sociologia e Diritto dell'Economia e di Scienze Politiche e Sociali.

Finanziato dal Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+), SEED2SCALE nasce sulla scia del precedente progetto SEED, che attraverso un ampio processo di co-progettazione aveva già delineato i modelli su cui plasmare i Centri per l'Innovazione Sociale.

L'ambizione di SEED2SCALE è ora portare i Centri Nazionali di Competenza per l'Innovazione Sociale a uno stadio più maturo, con un quadro normativo definito e modelli di governance e di business efficaci e condivisi. Questo processo include un'analisi più approfondita dei contesti normativi e istituzionali dei paesi coinvolti, nonché un dialogo continuo con le autorità di gestione del Fondo Sociale Europeo Plus+ e i diversi ecosistemi dell'innovazione sociale.

I nuovi Centri Nazionali di Competenza per l'Innovazione Sociale devono infatti saper identificare, sostenere e ampliare le strategie e le conoscenze pratiche sui temi legati all'innovazione sociale, dalla salute alla sicurezza, dall’educazione alla protezione ambientale, dall'inclusione sociale al lavoro.

Per raggiungere questi obiettivi, gli studiosi lavoreranno quindi alla definizione delle competenze fondamentali di ogni Centro di Competenza per l'Innovazione Sociale e allo sviluppo di piattaforme nazionali online che possano raccogliere e diffondere informazioni, servizi, risorse, strumenti e buone pratiche. Tutto questo avviando e sostenendo sforzi di collaborazione e co-progettazione con le autorità pubbliche e gli attori presenti sui territori coinvolti, e guardando allo sviluppo della rete transnazionale dei Centri Nazionali di Competenza per l'Innovazione Sociale nell'Unione Europea.